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La linea del sangue di Jesmyn Ward

La linea del sangue di Jesmyn Ward

Tornare nel bayou è come tornare a casa, perché la narrazione di Jesmyn Ward ha il potere di farti sentire i luoghi come se fossi lì, a toccarli e respirarli, a percepirne ogni singolo dettaglio e farli diventare parte della tua vita.

Bois Sauvage non è solo un luogo, ma anche e soprattutto un’esistenza, un modo di essere che altrove non potrebbe.

La linea del sangue, che con Salvare le ossa e Canta, spirito canta compone una trilogia imperdibile, narra la storia di Joshua e Christophe, gemelli nel corpo e nell’anima, che vivono a Bois Sauvage con la nonna, Ma-mee, che si prende cura di loro da quando Cille, la madre dei ragazzi, li ha lasciati per andare a cercar fortuna ad Atlanta. Il padre, Sandman, non fa più parte della loro vita da molto tempo, perso nei meandri della sua tossicodipendenza.

È il giorno del diploma, per i ragazzi è giunto il momento di iniziare una nuova vita, devono cercarsi un lavoro, non posso più dipendere da Ma-mee, anzi, adesso è lei che ha bisogno di loro, la vita l’ha resa stanca, affaticata e la sua vista peggiora sempre di più.

Ma il legame che ha sempre reso i due fratelli inseparabili, si spezza il giorno in cui Joshua trova un lavoro e Christophe no.

Le loro strade si dividono, tra i due si insinua una forte gelosia e un grande senso di colpa, che li allontana sempre più.

La vita di Joshua è scandita da estenuanti turni di lavoro al porto e dolci momenti con Laila, il suo amore. Christophe, sempre più demotivato e arrabbiato, inizia a spacciare e a sprecare il suo tempo in compagnia delle persone sbagliate.

A peggiorare il tutto, il complicato rapporto con Cille, fatto di assenza e incomprensioni, e le tensioni con Sandman, ricomparso improvvisamente nelle loro vite, come un uragano che può portare con sé solo grandi disgrazie.

La linea del sangue, di Jesmyn Ward, è la storia di quei legami che resistono e sopravvivono a tutto, che sono fonte di salvezza e unguento necessario per riparare anche le cicatrici più profonde.

Sullo sfondo di una terra rossa che ti rimane sulla pelle e che racchiude storia e destino, ancora una volta la Ward ci distrugge il cuore e ci insegna la sopravvivenza.

Bois Sauvage era sprofondata nell’insenatura, minuscola e isolata. Era delimitata su tre lati da confini naturali. A sud, est e ovest la cingeva il bayou, lo stesso in cui si riversava il fiume Wolf prima di raccogliersi nella baia degli Angeli e sfociare infine nel golfo del Messico. C’erano solo due strade che attraversavano il bayou e uscendo da Bois Sauvage portavano a St. Catherine, la città successiva. A nord, l’interstatale chiudeva la cittadina come un regolo, oltre il quale si stendeva, a perdita d’occhio, un ispido orizzonte boscoso di pini. Era una meraviglia.

LA LINEA DEL SANGUE – JESMYN WARD

NNEditore

PREZZO DI COPERTINA: € 19,00

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