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Inviata speciale di Jean Echenoz

Inviata speciale di Jean Echenoz

Constance, trentaquattro anni, fisico impeccabile avvolto da paio di pantaloni skinny antracite e una camicetta azzurra, taglio alla Louise Brooks, poco qualificata, sa poco o niente di qualunque argomento, ma, per così dire, malleabile, propensa alle disavventure sentimentali e inspiegabilmente in grado di far accadere l’imprevedibile, è la persona ideale per portare a termine il piano segreto del generale Bourgeaud, sessantottenne, ex agente del Service Action, specializzato nell’infiltrazione ed estrazione di elementi sensibili a scopo di spionaggio. Progressivamente sollevato dai suoi incarichi, gode ancora di qualche privilegio e occupa il suo tempo organizzando di nascosto qualche missione, così, giusto per non perdere l’abitudine, ma anche per la sua Patria, la Francia.

Quindici anni prima, Constance è stata la protagonista indiscussa delle hit parade musicali per aver interpretato Excessif, uno di quei brani pop destinati a fare il giro del mondo e ad assicurare a chi lo ha composto, il suo ex marito Louis Tausk, un’esistenza dorata. Excessif il giro del mondo l’ha fatto sul serio e, nonostante siano passati molti anni, è un brano ancora molto amato fra gli apparatcick della Corea del Nord.

Ed è proprio qui, in Corea del Nord, che il generale Bourgeaud ha in mente di mandare Constance.

“Mi scusi, si è spazientita Constance, ma di quale caso sta parlando? E’ semplice, ha risposto il generale, la manderemo a destabilizzare la Corea del Nord.

Mi prende per il culo, ha ipotizzato Constance. No, per niente, l’ha rassicurata Bourgeaud. Allora deve essere completamente fuori di testa, ha diagnosticato lei. Non proprio, ha puntualizzato lui additando una carta della penisola coreana fissata con delle puntine a un muro dell’ufficio, ora le spiego.”

Gang-un-ok, uno dei consiglieri più intimi del Leader supremo, educato in Svizzera, quindi aperto al dialogo con l’Occidente, è il bersaglio ideale, colui che dovrà capitolare davanti al fascino della nostra Constance e permetterle di portare a termine la sua missione segreta.

Se ne vedono delle belle, in questo romanzo che è una spy story ironica, avventurosa e divertente. Peripezie, rapimenti, innamoramenti, colpi di scena, situazioni paradossali ci porteranno da Parigi fino a Seul, passando per Pyongyang, con un stile brillante, spassoso, ricco e curato nei minimi dettagli.

L’autore, Jean Echenoz, che ho avuto l’occasione e l’onore di incontrare da Walden, a Milano, in quella che è stata la mia prima vera esperienza da blogger a tu per tu con uno scrittore, definisce la ricercatezza e la sua cura per la lingua un’ossessione, tant’è che non scrive se non ha con sé un dizionario per poter costantemente verificare la correttezza delle parole scelte, per essere sicuro di utilizzare quelle giuste. Da lettrice, quindi fruitrice di questa cura, io credo si tratti, non solo di un’ossessione, ma anche, e soprattutto, di una forma di rispetto per la propria lingua, un rispetto che traspare perfettamente in ogni pagina di questo libro e che lo rende davvero un capolavoro di scrittura.

INVIATA SPECIALE – JEAN ECHENOZ

ADELPHI
PREZZO DI COPERTINA: € 18,00

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