“Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori”.
Cesare Pavese
Ho apprezzato il talento di Tersite Rossi con Gleba, romanzo d’inchiesta sul lavoro sfruttato, uscito per Pendragon nel 2019, per me tra i libri più belli letti quell’anno. E ho il piacere di dire, anche stavolta, anche se il racconto non è il mio genere di lettura preferito, “bravi ragazzi, ottimo lavoro!”
Sono cinque le storie narrate in queste pagine e altrettanti i colori a esse abbinati.
Nero – horror: una sperduta e sinistra gola di montagna nasconde uno spietato segreto che io mi sono sorpresa a desiderare. Non potrebbe che essere così.
Blu – distopico: l’estremo tentativo di salvataggio in un mondo in cui i Terrestri sono ridotti in schiavitù, privati del proprio passato. Atmosfera alla Cormac McCarthy, con un lieve barlume di speranza in più.
Giallo – mistery: un giudice progressista emette la sua sentenza e, da lì, un susseguirsi di personaggi, volti e racconti si intersecano e si srotolano tra la fitta coltre di nebbia che avvolge la provincia italiana.
Rosa – erotico: un pornodivo è vittima di sequestro. I Nuclei Armati contro la Distrazione da YouPorn lo tengono rinchiuso in una stanza delle torture. Potrà salvarsi solo se riuscirà a non pensare all’erezione. Forte richiamo ad Arancia Meccanica con finale a sorpresa.
Rosso – politico: volontariato, altruismo, passione, dedizione, amore disillusi da uno spietato gioco di potere dettato dagli Stati Uniti, che coinvolge Afghanistan e Italia e le vite di Ashrif, Tahira, Giovanna e Luca, così lontani e così vicini.
Come i colori, che possono assumere le più accese o tenui sfumature, anche queste storie si rivelano mutevoli, non definitivamente ancorate al genere che rispecchiano, degeneri, appunto, trascinando il lettore in un’esperienza fuori da ogni regola.
Per chi ancora non lo sapesse, Tersite Rossi è un collettivo di scrittura, Mattia e Marco sono gli autori, compositori a quattro mani di storie sempre ancorate a una realtà scomoda e spesso tanto amara da mandare giù, storie di forte impatto, inevitabili portatrici di grande riflessione e presa di coscienza, storie molto bene amalgamate e dal risultato sempre sorprendente.
Lo pseudonimo, Tersite Rossi, è un omaggio a Tersite, l’antieroe omerico, emblema dell’opposto di ciò che tutti si aspettano, e al signor Rossi, l’uomo della strada.
CHROMA. STORIE DEGENERI – TERSITE ROSSI
LES FLÂNEURS EDIZIONI
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00