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Un gioco da ragazzi di Enrico Ruggeri

Un gioco da ragazzi di Enrico Ruggeri

Questa è la storia, narrata dalla calda e inconfondibile voce di Enrico Ruggeri, di una famiglia nata e cresciuta in un periodo storico decisivo e fondamentale per la vita dell’Italia intera.

Anni che ci portiamo ancora addosso come uno strato di polvere spessa che è impossibile eliminare, anni che hanno scavato abissi, scoperchiato oscurità che hanno divorato gli animi di molti, anni che ci impongono, ancora oggi, interrogativi a cui si fa fatica dar risposta.

Mario, Vincenzo e Aurora Scarrone sono i figli del dopoguerra, i figli di Carlo e Anna, il cui destino inizia a scriversi nel 1939.

E quando un destino prende la sua strada, è difficile trovare qualcosa che possa fermarlo. Infatti, nonostante la separazione forzata a causa della guerra, Carlo e Anna si ritroveranno, diversi anni dopo, e troveranno, l’uno nell’altra, la forza per rimettere insieme i cocci di una storia che ha spezzato tutti, vincitori e vinti.

Milano, anni ’50, Carlo e Anna si sposano e danno inizio alla loro famiglia.

Mario è il primogenito e, dopo poco tempo, arriva anche Vincenzo. I due fratelli crescono quasi in simbiosi, animi completamente diversi, ma sempre complici su tutto.

A distanza di qualche anno, sorpresa inaspettata, arriva anche Aurora, la piccola di casa, colei che tanta forza impiegherà, nei momenti più bui, per tenere insieme le parti di una famiglia a pezzi.

Il ’68 rivoluzionario segna il momento in cui le strade di Mario e Vincenzo prendono direzioni irrimediabilmente diverse. Ma la voragine che separerà definitivamente le loro vite sarà quella, violenta e fredda, generata dagli anni di piombo.

Le scelte politiche e di vita, compiute nel corso della loro crescita, li porteranno su fronti opposti e li vedranno coinvolti in una successione di eventi irreparabili che li costringerà a fuggire, a separarsi per sempre.

La morte di Carlo, la caduta di Anna nell’infelicità estrema e, poi, nella malattia, l’impegno, faticoso ma costante, di Aurora nel sostenere da sola tutto il peso di quella incomprensibile vita, sono le cose a cui, lontani da casa, Mario e Vincenzo assisteranno, nascosti e impotenti: l’inarrestabile disgregazione di una famiglia nata sotto il segno dell’amore, della speranza e della volontà di costruire un futuro solido e sereno, e distrutta dalle terribili conseguenze frutto di una passione cieca e devastante.

Un finale sconcertante, sul quale ero decisamente impreparata, sarà la chiave che farà cadere il velo della cecità e ripoterà alla luce tutta la forza di quel legame che li univa.

Un gioco da ragazzi è una storia travolgente, colma di emozioni contrastanti, a tratti triste e disarmante. Una storia piena, un bagaglio pesante sul quale Enrico Ruggeri ha saputo restituire uno sguardo superiore, equilibrato, mai giudicante, concentrato sempre sui sentimenti scaturiti da una passione talmente forte da far perdere la strada.

Una storia che ho letto sentendo la sua voce, unica e inimitabile. Pagine che confermano la sua grande abilità narratrice, che si tratti di una canzone, di un racconto, o di un romanzo lungo e intenso come questo.

E, ancora una volta, grazie Ettore Zanca. Sempre.

UN GIOCO DA RAGAZZI – ENRICO RUGGERI

LA NAVE DI TESEO

PREZZO DI COPERTINA: € 20,00

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