Dopo aver amato molto Fuenzalida, continua il mio percorso alla scoperta di Nona Fernández, autrice cilena, vincitrice di molteplici premi letterari, grande esempio di quella letteratura che per me è fondamentale per costruire conoscenza e coscienza storica.

In Cile la protesta continua da più di 50 giorni. La gente occupa le strade e le piazze e non si ferma nemmeno di fronte alle repressioni dell’esercito che tenta, con la violenza, di zittire la voce del popolo, perché quello che conta è una vita migliore, una riforma della costituzione che possa garantire maggiore uguaglianza, benefici per i più poveri e pieno accesso ai diritti civili e umani.

È una storia che torna, che si ripete e vive ancora nel presente e nel passato di un paese che non dimentica e che, cinquanta giorni fa, ha visto le lancette dell’orologio tornare a quel terribile 1973, l’anno in cui il governo di Salvador Allende è stato destituito da un colpo di stato militare che ha dato il via alla lunga dittatura di Augusto Pinochet.

Space Invaders è un piccolo libro di una bellezza infinita.

È un concentrato di quegli anni violenti visti con gli occhi e con il cuore di quei bambini che sono cresciuti in un paese occupato, attoniti di fronte alle cose dei grandi, che non si sanno spiegare, che fanno paura e che popolano i loro sogni, candidi al cospetto di ogni avvenimento, fedeli alla parola data, coraggiosi di quel coraggio che è molto di più di quello inculcato dalle regole e dagli obblighi di una dittatura che permea completamente la loro vita.

Un’intera generazione cresciuta nel silenzio, nell’obbedienza e nella logica autoritaria da caserma, recupera la propria voce attraverso i sogni e ci racconta la sua resistenza in un gioco macabro di cui ha fatto parte.

Le voci ci raccontano un sogno che sembra non finire mai, sembra un labirinto da cui non si riesce a scappare, i ricordi confondono con il sogno, o il sogno con i ricordi, con una memoria collettiva che può aiutare a trovare un’identità comune e a ricostruire le immagini di un passato che non si vuole ricordare.

E come nel famoso gioco elettronico, dove non si vince mai, e si continua a sparare contro l’attacco incessante degli invasori dallo spazio, Space Invaders invita a non rimanere intrappolati in un mondo oscuro, ma a recuperare i ricordi, sebbene dolorosi, per risvegliarsi da un sogno apparentemente senza via d’uscita.

E di nuovo il mio ringraziamento va a Edicola Ediciones, che ancora una volta ha portato in Italia un capolavoro e che si conferma il mio ponte saldo da qui al Cile.

SPACE INVADERS – NONA FERNÁNDEZ

EDICOLA EDICIONES

PREZZO DI COPERTINA: € 10,00