È un’amicizia decisamente sbilanciata, quella che unisce Sylvie e Marie.

Bella, ambiziosa e priva di scrupoli la prima, brutta, strabica e timida la seconda.

Nessuno a scuola vuole stare con lei, tutti pensano che porti sfortuna, che sia segnata dal malocchio.

Da quando sono piccole, Sylvie le dice sempre Quando sarò ricca, ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai.

Ci crede Sylvie, determinata ad uscire dalla condizione di povertà in cui è nata, e ci crede Marie, che la segue ovunque, la osserva, la ama e la odia.

Marie accetta in silenzio le condizioni di un’amicizia priva di rispetto, sa che Sylvie non si fermerà di fronte a nulla, pur di realizzare il suo sogno di affermazione e ricchezza e sa anche che è colpa di Sylvie se il povero Louis si è tolto la vita, ma manda giù anche questo, senza giudicare, senza dire nulla.

Insieme partono alla conquista di Parigi, Sylvie piena di ambizioni, Marie rassegnata ad una vita mediocre.

Un giorno però Marie subisce una delusione definitiva, quella che segna il suo destino di donna sola e la fine di un legame nato sui banchi di scuola.

Le strade di Sylvie e Marie si dividono e, per tanto tempo, non si incrociano più.

Si rincontreranno molti anni dopo, e sarà Sylvie, stavolta, ad aver bisogno di Marie, che, di nuovo, come se il tempo non le avesse mai separate, saprà stare al fianco dell’amica con la consueta succube arrendevolezza.

Ma adesso i ruoli potrebbero rovesciarsi, serva e padrona non saranno più così scontate come un tempo.

Pubblicato la prima volta nel 1952, Marie la strabica, di Georges Simenon, in Italia grazie ad Adelphi, che di questo celebre e magistrale scrittore pubblica le opere dal 1985, scava i complicati meccanismi di un’amicizia, creando una storia avvincente che fa di questo libro un vero e proprio capolavoro.

MARIE LA STRABICA – GEORGES SIMENON

ADELPHI

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