C come Consigli di lettura

M Train di Patti Smith

M Train di Patti SmithPotrei passare la vita intera a leggere Patti Smith. Sì, potrei anche decidere di non fare nient’altro, di non voler sapere niente, sentire niente, vedere nessuno. Solo io, lei e le sue parole. Mi basterebbe.
Dopo Just Kids, questo è un altro memoir che ho gustato lentamente, parola dopo parola, tornando indietro più volte, per non perdere le sensazioni trasmesse, per non lasciar andare le emozioni, per sentire di essere con lei, in quel preciso momento, e vivere come lei proprio le stesse cose.

La generosità con cui si regala in queste pagine è disarmante. Mette a nudo la sua vita, senza timore, si lascia andare a ricordi dolorosi, quelle cose a cui non vorresti pensare più per non sentire di nuovo il male che ti hanno fatto, come quell’amore strappato, rotto dalla morte irreparabile e insormontabile del suo amato Fred, e la consapevolezza che il tempo non guarisce proprio niente, che si impara a convivere con certi dolori, ma non li dimenticheremo mai, sono sempre lì, pronti a tornare all’improvviso, riportati in vita da un odore, una foto, un sapore, un luogo. Ci racconta tutto, donando pezzi di vita e di cuore.

M Train è un viaggio, un viaggio vero, che noi facciamo con lei attraverso molti luoghi realmente visitati e tante cose realmente accadute. Ed è anche un viaggio della mente (M), un livello di profondità infinito e totalmente coinvolgente.
Si parte dal Cafè’Ino, un minuscolo caffè del Greenwich Village, a New York, dove Patti Smith, tutte le mattine, fa colazione con caffè nero, pane integrale e un piattino di olio di oliva, per poi arrivare in Messico, a Casa Azul, residenza e tomba di Frida Kahlo, a Berlino, per presenziare ad una conferenza di una singolare associazione di esploratori dell’Artide, a Rockaway Beach, dove scoprì, si innamorò e comprò una vecchia casa abbandonata, prima che l’uragano Sandy si abbattesse su New York, che poi divenne la sua Alamo, fino alla tomba di Jean Genet, a Tangeri, di Sylvia Plath, ad Heptonstall, di Rimbaud, nel cimitero di Charleville-Mezieres, di Yukio Mishima, a Tokyo.

Un viaggio pieno di fotografie, scattate con la sua inseparabile Polaroid, di ricordi, sogni, riflessioni, una scatola cinese dalla quale escono continuamente cose, dalle quali escono ancora continuamente altre cose. Un libro che ho sottolineato, segnato, al quale ho fatto orecchie su orecchie in quasi tutte le pagine. Un libro che faccio fatica a lasciare e sul quale continuo a tornare. Una specie di porto sicuro, un luogo in cui ho lasciato e ritrovo il cuore.

La metamorfosi del cuore è una cosa meravigliosa, a prescindere da come arrivi.

M TRAIN – PATTI SMITH

BOMPIANI
PREZZO DI COPERTINA – € 17,00

Condividi:

2 thoughts on “M Train di Patti Smith

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *