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Febbre di Jonathan Bazzi

Febbre di Jonathan Bazzi

Ho divorato questo libro nell’arco di ventiquattro ore, cancellando gli impegni che ho potuto cancellare e odiando gli obblighi che ne hanno interrotto la lettura, anche solo per poco tempo.

La storia di Jonathan la si legge tutta d’un fiato, perché è generosa, un viaggio intimo in una storia privata che, a partire da quel giorno, nel 2016, in cui la sua vita è cambiata per sempre, ci svela il percorso di un Jonathan bambino, nato e cresciuto a Rozzano, quella periferia povera e delinquente in cui non si sentirà mai a suo agio, con genitori troppo giovani per far funzionare una famiglia, e quello di un Jonathan adulto che, di punto in bianco, si trova faccia a faccia con una grande verità.

In un giorno qualsiasi di un freddo e grigio gennaio del 2016, a Jonathan viene una febbre che non andrà più via.

Una febbriciattola, mai troppo alta e mai scomparsa del tutto, che lo fa sudare di notte costringendolo a cambiarsi diverse volte, lo stanca e gli fa sentire i brividi tutto il giorno.

Dopo una serie di analisi che non portano a nulla e la paura di avere una malattia mortale all’ultimo stadio, il test dell’HIV gli restituirà una verità che, nonostante tutto, lo farà sentire sollevato: è sieropositivo, non sta morendo.

E, come dicevo prima,  proprio a partire da questa data, in cui la sua vita cambia in maniera irreversibile, Jonathan ci porta indietro nel tempo e, alternando i capitoli tra ieri e oggi, ci rende partecipi del suo percorso, dalle origini in una Rozzano che determina i destini già a partire dalla strada in cui cresci e da cui lui, omosessuale, timido, studioso, colto, riceve solo derisione, disprezzo, cattiveria.

È un libro che spiazza, che mette a nudo la verità, che fa male, ma è anche una grande storia di rinascita, di confronto con una realtà enorme e di come si possa, davvero, mettere un punto fermo su una condizione irreversibile, ricalcolare la direzione, imparare a gestirla e vivere finalmente oltre la nube dei timori.

Premiato come miglior libro dell’anno 2019 da Fahrenheit di Radio3, vincitore, fresco fresco, del Premio Bagutta Opera Prima, Febbre, di Jonathan Bazzi, è una storia che smuove il cuore e la coscienza, un esordio letterario a cui auguro tutto il bello che si possa desiderare, perché lo merita.

Primo libro del 2020 per il gruppo di lettura #AbsoluteBeginners della Lettrice Geniale, che mercoledì sera, in Scatola Lilla, ha registrato il tutto esaurito e ci ha concesso la gioia di conoscere Jonathan e di poterlo ringraziare per averci regalato una storia così grande.

FEBBRE – JONATHAN BAZZI

FANDANGO

PREZZO DI COPERTINA: € 18,50

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